Mario (Marcello Mastroianni), un facoltoso industriale di cioccolato, decide di utilizzare, a scopo pubblicitario, dei palloncini di varia forma su cui è scritto il nome della propria ditta.
Esistono, però, dei piccoli problemi di natura tecnica, relativi alla leggibilità della scritta e al livello di gonfiamento del palloncino.
Queste variabili “incalcolabili” diventano per Mario dei veri e propri rompicapo e, ossessionato dall’idea di voler scoprire “scientificamente” quale possa essere il punto di rottura di ogni singolo palloncino, inizia a gonfiarli e a misurare il loro diametro.
E’ la sera di Natale e Giovanna (Catherine Spaak), la giovane amante, con la sigaretta accesa, fa scoppiare involontariamente un palloncino; Mario va su tutte le furie, inveisce contro di lei e la caccia di casa. Sconfitto e incapace di risolvere l’annoso quesito, Mario si suicida, lanciandosi nel vuoto.
Ferreri dirige l’ennesima commedia grottesca, caustica e corrosiva contro l’alienazione della società contemporanea.
Girato originariamente come un lungometraggio fu rifiutato da Carlo Ponti, il produttore e, tagliato quasi di un’ora, inserito nel film ad episodi “Oggi, domani e dopodomani”.
Fu poi distribuito in versione originale prima in Francia con il titolo “Break up” e distribuito in Italia solo nel ’79.
Tognazzi compare sul finale nei panni di un automobilista che si danna perché Mastroianni, lanciandosi nel vuoto, è caduto sulla sua auto, sfondando il tetto e il parabrezza.
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