Masquerade – Ladri d’amore di Nicolas Bedos – Francia – 2023

19 Maggio 2023 | Di Ignazio Senatore
Masquerade – Ladri d’amore di Nicolas Bedos – Francia – 2023
Recensioni Film di Ignazio Senatore
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E’ un thriller romantico dalle venature noir,questa opera quarta di Nicolas Bedos, autore tra l’altro del convincente La belle èpoque (2019). Si può, forse, scomodare il capolavoro “I diabolici” di H.G. Clouzot (1955), per descrivere l’atmosfera di un film a tratti eccedente, pieno di (troppi?) colpi di scena ma, certamente avvincente e ben congegnato. Adrien (Pierre Niney), un gigolò, ex ballerino, aspirante scrittore, vive da mantenuto nella lussuosa villa della matura Martha Duval (Isabelle Adjani), famosa attrice sul viale del tramonto. Adrien s’imbatte nell’incantevole Margot (Marine Vacht), una spregiudicata dark lady, che vive di truffe ed espedienti, da sempre a caccia di polli da spennare. I due si fiutano, si piacciono, e mentre vivono la loro appassionata e travolgente storia d’amore, sognando un futuro migliore, decidono di pianificare un piano per incastrare Simon Laurent (Francois Cluzet), ricco immobiliare in vacanza nella Costa Azzurra. Mentre Adrien fa gli occhi dolci alla tenera Carole (Emmanuelle Devos), moglie di Simon, Giulia (Laura Morante), ex fiamma di Adrien, suggerisce a Margot come sedurre il tenero e ingenuo Simon.  Come prevedibile quest’ultimo non resiste al fascino dell’irresistibile maliarda, pianta la moglie e …

“Speriamo che il cattivo ce la faccia”. Dentro tutti noi, c’è l’undicesimo comandamento che ci strizza l’occhio: “Tu non ti farai beccare.”, affermava proditoriamente quel genio di Alfred Hitchcock. Chi è in sala non può che fare il tifo per i due giovani protagonisti; belli, incoscienti, trasgressivi, tormentati ma irrimediabilmente corrosi e spezzati dentro. In questo film palpitante, Bedos mescola dramma e commedia, eros e romanticismo, lussuria e innocenza, e lascia che l’affannosa caccia al denaro funga da cartina da tornasole per descrivere un mondo in dissoluzione dove i sogni finiscono irrimediabilmente per essere infranti. La passione esplode (quasi) in ogni scena, i due bollenti amanti ne sanno una più del diavolo ma il Fato beffardo è pronto a dare loro scacco matto. Il cast stellare è ben oleato, ma su tutti spiccano la magnetica Vacht che, dopo “Giovane e bella” di Ozon, si conferma attrice a tutto tondo e una commovente Adianj che, coraggiosamente fa il verso a Gloria Swanson di “Viale sul tramonto”. Morante e Cluzot praticamente perfetti. Tra i brani “Ma che freddo fa” cantata da Nada e sui titoli di coda  “La bambola” da Patty Pravo.

Recensione pubblicata su CineCriticvaweb – SNCCI – 5-5-2023

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