Mio padre, che eroe (Mon père, ce héros) di Gérard Lauzier – Francia – 1991 – Durata 103′

21 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore
Mio padre, che eroe (Mon père, ce héros) di Gérard Lauzier – Francia –  1991 – Durata 103′
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
0

Il quarantenne André (Gérard Depardieu) divorziato dalla moglie ha una relazione con Isabelle, una donna allergica al matrimonio. Per staccare la spina André decide di partire per le Mauritius con Veronique (Marie Gillain) la figlia quattordicenne. Lei é un tipetto sveglio, dotato di una fertile immaginazione e non appena mette piede nel villaggio-vacanze adocchia Benjamin (Patrick Mille), un giovane ed atletico istruttore di windsurf, a cui, per far colpo, racconta di avere diciotto anni e di essere l’amante di Andrè. Gli ospiti del villaggio, messi al corrente della loro “peccaminosa” relazione, guardano André e Veronique con disprezzo e dall’alto in basso; Benjamin, invaghitosi di Veronique, non sta più nella pelle e, giorno dopo giorno, è sul punto di affrontare André e di vomitargli addosso il proprio disgusto. André tiene spago all’irrefrenabile Veronique che, dopo aver allontanato con astuzia Christelle (Catherine Jacob), una single che aveva provato, invano, a far le fusa al padre, racconta a Beniamin che il suo amante era stato un tempo agente segreto, poi un cercatore d’oro in Africa ed, infine, un contrabbandiere. A furia di frequentarlo Benjamin finisce, non solo di subire il suo fascino e, non potendo reggere il confronto, abbandona il campo. Andrè corre ai ripari e, per perdere terreno ai suoi occhi dopo aver finto di essere affetto da una malattia terminale, mostra di non saper veleggiare e cavalcare. Durante un’escursione in mare, colto dai crampi, è sul punto di affogare e solo allora Veronique, svela a tutti la verità.

Esile commedia, diretta da un regista più noto in patria come fumettista, che ruota intorno al maestoso complesso edipico che attanaglia la vulcanica e capricciosa Veronique e che ironizza sulle difficoltà di un padre che scopre che la figlioletta si divora con gli occhi il muscoloso ed ingenuo istruttore di windsurf e che, per raggiungere il proprio scopo, giorno dopo giorno, affila le armi della seduzione. La pellicola non graffia ed in questa fiera dell’inverosimile Andrè, novello Cyrano, finisce per suggerire alla figlia le frasi amorose da sussurrare a Benjamin. Per rassicurare lo spettatore ed allontanare lo spettro dell’incesto, il regista chiude il film con Isabelle che accetta di sposare André. Remake in salsa USA con il titolo Ma dov’è andata la mia bambina? diretto nel 1994 da Steve Miner con Gerard Depardieu (imperdonabile) che interpreta nuovamente i panni di André.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi