Most beautiful island di Ana Asensio – USA – 2017

7 Ottobre 2019 | Di Ignazio Senatore

New York. Luciana (Ana Asensio), giovane immigrata spagnola, sempre a corto di quattrini, cerca, tra mille lavori, di sbarcare il lunario. Olga (Natasha Romanova),  una sua amica,  le confida che non può andare ad un party e le chiede di sostituirla. Se accetterà, Luciana dovrà presentarsi con un vestito nero e delle scarpe con i tacchi e guadagnerà duemila dollari. Luciana accetta e scopre che il “party” non è quello che immaginava.

Asensio, nella doppia veste di regista e protagonista, dirige un film originale, dal taglio chiaramente indipendente ed, in luogo di una regia elettrica e sincopata, immerge la vicenda in un ritmo a tratti sonnolente. Con la partecipazione al “party” della protagonista, l’atmosfera muta di colpo e il film si trasforma in uno psico- horror torbido ed inquietante. In una New York dove tutto è lecito e possibile e  “l’american dream”  è solo un pallido ricordo (come il titolo del film ironicamente evoca) c’è spazio solo per chi ha il coraggio di rischiare la propria vita.

Recensione pubblicata sulla Rivista Segno Cinema 219 – Settembre – Ottobre 2019

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