Nell’anno del signore di Luigi Magni – Italia – 1969

16 Novembre 2023 | Di Ignazio Senatore

Roma, 1825. Il ciabattino Cornacchia (Nino Manfredi) scopre che don Filippo Spada, ha denunciato i carbonari. Leonida Montanari (Robert Hossein) e il giovane Angelo Targhini (Renaud Verley) gli tendono un agguato ma, invece, di ucciderlo, lo feriscono.

Giuditta (Claudia Cardinale), una giovane ebrea, che convive con Cornacchia, innamorata di Montanari, cerca, invano, di convincere i due congiurati ad abbandonare Roma. Intanto, nella speranza di risvegliare il popolo e a spingerlo a ribellarsi, un certo Pasquino compone dei sulfurei epigrammi satirici in versi che attaccano il Papa e la Chiesa.

Il capitano Nardoni (Enrico Maria Salerno), deputato a mantenere l’ordine in città e di reprimere i moti carbonari, arresta i due carbonari.

Il cardinale Rivarola (Ugo Tognazzi) è incaricato di ufficiare un processo farsa, che si conclude con la loro condanna a morte. Cornacchia rivela allora a Giuditta di essere Pasquino, l’autore dei versi che fanno imbestialire tanto Nardoni e la Chiesa, e che, per non destare sospetti ha finto di non saper né leggere, né scrivere.

Per amore di Giuditta, sempre più disperata per l’arresto di Montanari, propone a Rivarola di consegnargli il poeta anticlericale in cambio della vita del Montanari. Ma Rivarola, avendo intuito che lui è Pasquino, firma un editto per farlo arrestare. Allora lui si ritira in un convento e Montanari e Targhini sono ghigliottinati sulla pubblica piazza.

Magni  dirige il suo primo film che ha come sfondo la Roma papalina e, come anche in quelli successivi, non risparmia gli attacchi al potere temporale della Chiesa e ai cardinali che, invece di diffondere il verbo di Cristo, assetati di potere, pensano solo a condurre una vita nel lusso e nello sfarzo.

La vicenda ruota intorno al romantico e burino personaggio di Cornacchia, interpretato da un Manfredi in grande spolvero, affiancato da un Tognazzi misuratissimo nei panni del perfido e scaltro cardinal Rivarola. Claudia Cardinale ogni volta che entra in campo, illumina la scena.

Particina di Alberto Sordi nei panni di un frate, di Pippo Franco, allievo di Pasquino e di Britt Ekland in quelli della principessa Spada.

Per un approfondimento sulla filmografia di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, e registi che hanno lavorato con lui.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi