Nottataccia di Duccio Camerini – 1992 – Durata 98’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Andrea Gomma (Massimo Wertmuller), timido ed impacciato professore, alla ricerca dell’anima gemella, s’innamora di Susanna (Stefania Sandrelli), affascinante e simpatica dirimpettaia, che lavora al consultorio come psicologa. Gino, un travestito, paziente di Susanna, minacciato dal suo protettore, le chiede ospitalità; Susanna non sa dirgli di no e quando Andrea decide di telefonare alla dirimpettaia per dichiararle il proprio amore, troverà Gino all’altro capo del telefono. Tra i due sboccia l’amore ed al telefono Gino, fingendo di essere Susanna, lo convincerà che sono fatti l’uno per l’altro.

Susanna, che ha una vita affettiva tormentata (è stata da poco abbandonata da un paziente complessato che aveva in cura e che l’aveva tradito con una paziente), scoperto l’equivoco, nella speranza di legare a sé Andrea, sta al gioco. Naturalmente la verità salterà a galla ed Andrea, con il sorriso sulle labbra, confesserà di essersi innamorato della voce di Gino e del corpo di Susanna. In questa debolissima commedia Camerini, come prevedibile, ci mostra la romantica, ma nevrotica protagonista che non riesce a mettere ordine nella propria vita affettiva e che, fragile ed insicura, fa scappare tutti gli uomini che le interessano. Il regista la mostra, in veste professionale, solo nelle prime battute, mentre ascolta, senza commentare, una paziente, sposata da dieci anni, che salta da un letto all’altro.

Per un approfondimento sui rapporti tra cinema e psiche si rimanda la volume di Ignazio Senatore “Cinema (italiano) e psichiatria), Zephyro Edizioni.