ROMANZO DI UN GIOVANE POVERO di Ettore Scola – 1995

31 Dicembre 2016 | Di Ignazio Senatore
ROMANZO DI UN GIOVANE POVERO di Ettore Scola – 1995
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
0

Il signor Bartoloni (Alberto Sordi) ha sposato un tempo Karline Ananas (Aida Billarelli), affascinante soubrette del varietà. Con il passare degli anni la donna non solo è ingrassata a dismisura ma, tirannica ed asfissiante, lo tratta come uno schiavo. Innamorato segretamente della dolce, prosperosa e sorridente Marcella (Gloria Sirabella), una sera confida al giovane Vincenzo Persico (Raimondo Ravello), un giovane laureato e disoccupato che vive nel suo stesso stabile, la propria disperazione e gli chiede di uccidere l’odiata moglie, in cambio di trenta milioni. Vincenzo, vessato da una madre (Sara Franchetti) asfissiante e petulante, che vive di una misera pensione, ed in crisi con Andreina (Isabella Ferrari), la sua fidanzata ricca e borghese, lascia cadere nel vuoto la proposta. Grazie ai soldi ottenuti con l’anticipo per il lavoro di tipografo che svolge da Pieralisi (Mario Carotenuto), Vincenzo compra un televisore alla madre e sembra psicologicamente rinato. Karline Ananas però muore tragicamente e Bartoloni denuncia Vincenzo, accusandolo di aver rubato i trenta milioni e di aver ucciso la moglie. Il sostituto procuratore Moscati (André Dussolier) che si occupa delle indagini prova a districare l’ingarbugliata matassa.

Scola  dirige un giallo calibrato alla perfezione che avvolge lo spettatore ed esplode nello struggente e  melanconico finale aperto che strizza (in qualche modo) l’occhio a Rashomon e a La comare secca. Con piccoli tocchi il regista mette in scena il cinico, meschino ed incattivito Bartoloni ed il passivo e sottomesso Vincenzo, un trentenne ormai spento e rinunciatario che preferisce rimanere in prigione per insegnare ai detenuti, invece che affrontare la dura realtà. In questo acido e cupo spaccato della borghesia italiana, non manca una strisciante spaccatura tra il mondo degli anziani e quello giovanile. Rolando Ravello tenero e maiuscolo. Ultimo ruolo per Mario Carotenuto

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi