Sangue vivo di Edoardo Winspeare – Italia – 2000 – Durata: 95′

12 Febbraio 2024 | Di Ignazio Senatore
Sangue vivo di Edoardo Winspeare – Italia – 2000 – Durata: 95′
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Pino (Pino Zimba), sposato e padre di un bambina, ha a carico anche la madre e Donato ( Lamberto Probo), fratello minore, tossicomane ed ex talentuoso musicista di “pizzica”.

Impulsivo, testardo e litigioso, con un processo sulle spalle, stringe i denti e, per arrotondare i miseri guadagni di fruttivendolo e ripianare i debiti, smercia delle sigarette di contrabbando e accetta di compiere una “missione” in Albania per traghettare in Puglia la donna di un boss.

Ma il suo sogno è quello di incidere un disco di “pizzica” con la formazione musicale nella quale si esibisce e un raggio di sole sembra finalmente riscaldare la sua vita. Donato però compie una rapina con altri tossici, suoi amici, e Pino, avendo saputo che il boss della zona, è sulla traccia del fratello, prova a scoprire dove si nasconde.

Opera seconda di Winspeare che, con taglio asciutto e realistico, continua a trarre ispirazione dalle radici culturali della sua terra e ad arricchire la vicenda da canti e balli che rimandano alla tradizionale “pizzica”, eseguiti da Zimba e dal suo gruppo.

 

Protagonista è lo stesso Zimba, animale ferito in gabbia, che cerca, con tutte le proprie forze, di mutare il proprio destino. La narrazione è sanguigna (come il titolo del film recita), intensa e sincera, ma la vicenda ha troppi momenti di stasi e i personaggi, ad eccezione di Zimba, troppo poco delineati.

 

 

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