Schegge di paura (Primal fear) di Gregory Hoblit – USA – 1996 – Durata 129’

23 Agosto 2020 | Di Ignazio Senatore
Schegge di paura (Primal fear) di Gregory Hoblit – USA – 1996 – Durata 129’
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
0

Aaron Stampler (Edward Norton) chierichetto diciannovenne, dai modi educati e sommessi, è accusato del delitto dell’arcivescovo di Chicago Rushman (Stanley Anderson) ucciso con un numero impressionante di coltellate. A prendere le sue difese in tribunale è l’affermato avvocato Martin Vail (Richard Gere) che inizia a scavare nel torbido passato della vittima e scopre che l’alto prelato era un uomo senza scrupoli e che, spalleggiato da John Shaughnessy (John Mahoney) ex capo della Procura distrettuale, stava speculando su dei terreni di proprietà della Chiesa. In aula lo scontro tra Vail e Janet Venable (Laura Linney) ex amante dell’avvocato e pubblico ministero, è sempre più duro e senza esclusioni di colpi. Nel corso delle indagini Vail scopre un nastro video dove l’arcivescovo costringe il timido, impacciato e balbuziente Aaron a delle umilianti prestazioni sessuali con la sua giovane fidanzata Linda. Mentre è in cella Aaron, ragazzo chiuso, introverso e sommerso da improvvisi vuoti di memoria, assume improvvisamente degli atteggiamenti violenti, esplosivi ed aggressivi. Vail chiede allora il conforto della dottoressa Molly Arlington (Frances Mc Dormand) una psichiatra che effettua un paio di colloqui e dichiara che Aaron è una persona mentalmente disturbata, affetto da una personalità multipla e che si sdoppia nel timido ed impacciato Aaron e nel violento ed aggressivo Roy, colpevole del delitto. Aaron evita la condanna a morte e sarà sottoposto ad un successivo processo che determinerà il grado della sua malattia.

Legal.- thriller di grande effetto, teso, spasmodico, elettrizzante che regala allo spettatore un finale sorprendente e mozzafiato. Per tutto il film Aaron sembra un pulcino spaventato, con il suo faccino candido e tenero, confessa  a Vail di non ricordare nulla di quanto era successo durante l’omicidio dell’arcivescovo: “Ho perso il tempo, sono svenuto. E’ come un attacco, una specie di attacco, non mi ricordo più niente.” . Dotato di un’intelligenza non comune e di una straordinaria capacità di intuito, attira nella sua diabolica rete anche la dottoressa Arlington che abbocca e crede che nella sua mente coesistano, in maniera scissa, il docile Aaron ed il violento e psicopatico Roy.  Nel finale pirotecnico, Aaaron confessa a Vail di essere sano come un pesce, di aver messo nel sacco lui e la dottoressa ed, irridendolo, gli dice che il timido e fragile Aaron era un personaggio a cui aveva dato vita per scampare all’inevitabile condanna.   Tratto dal romanzo Primal fear di William Diehl.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi