Se permettete parliamo di donne di Ettore Scola – 1964

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Primo episodio: Un uomo armato di lupara si presenta nell’abitazione di una donna (Maria Fiore) e chiede del marito. Lei, temendo che l’uomo voglia ucciderlo, si concede a lui ma, sul finale scopre che il suo “sacrificio” è stato inutile.

Secondo episodio: Un burlone scansafatiche, ritorna a casa e finge di essere sfibrato dal lavoro.

Terzo episodio: Un uomo va con una prostituta (Giovanna Ralli) e scopre che è la moglie di un suo vecchio compagno di lavoro che è a conoscenza della lucrosa attività della consorte.

Quarto episodio: Marcello scopre che un dongiovanni (Walter Chiari) ha messo incinta la sorella. Dopo essere andato da lui per chiedergli di assumere le proprie responsabilità, di fronte al suo diniego, non reagisce ma, affascinato dal suo modo di sedurre le donne, diventa suo amico.

Quarto episodio: Una donna (Antonella Lualdi) dopo aver trascorso una notte d’amore con il suo amante, s’agita perché è in ritardo ed un attimo dopo si scopre che doveva correre in chiesa per sposarsi.

Quinto episodio: Un barista finge di adescare una prostituta ma il suo scopo è solo quello di farsi accompagnare a casa per non pagare il taxi.

Sesto episodio: La moglie (Jeanne Valérie) di un carcerato rimane incinta e, fingendo che la suocera sia in fin di vita, fa ottenere una licenza al marito, fa l’amore con lui e gli lascia credere che il nascituro è suo.

Settimo episodio: Una ricca ed annoiata signora (Eleonora Rossi Drago) fa salire in casa uno straccivendolo per sedurlo.

Ottavo episodio: Una fidanzata (Silvia Koscina) troppo esigente crea mille difficoltà al fidanzato che prova, invano, a cercare un luogo dove fare l’amore con lei.

Scola, all’esordio dietro la macchina da presa, impagina un film ad episodi, francamente datato, che strappa qua e là qualche tiepido sorriso. Gassman compare in ogni episodio ed è supportato da una sfilza di attrici bellissime e fatali, al tempo sulla cresta dell’onda.