The woodsman – Il segreto di Nicole Kassel – 2005

27 Agosto 2015 | Di Ignazio Senatore
The woodsman – Il segreto di Nicole Kassel – 2005
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
0

Walter (Kevin Bacon) è “merce guasta”, “cacca spiaccicata”. A causa della sua insana passione per le bambine di dieci-dodici anni, ha già scontato una dozzina d’anni di galera. Abbandonato da amici e familiari, mantiene flebili contatti con suo cognato Carlos (Benjamin Bratt) e con Vicky (Kyra Sedgwick), una donna tenera e sensibile che si prenderà cura di lui. Ma il “male” non è stato ancora estirpato dalla sua mente e Walter prova con tutte le sue forze a rigare diritto. Riuscirà a tenere a bada le pulsioni sessuali o cederà al perverso principio del piacere?

Opera prima dell’esordiente regista che confeziona un film su un tema difficile e scabroso come quello della pedofilia, e come M., il mostro di Düsseldolf e il recente Happiness, dà voce a chi è ossessionato da queste inquietanti fantasie. “Quand’è che sarò normale?” chiede il protagonista allo strizzacervelli che lo tiene in cura. Successivamente, nel corso di una seduta gli confesserà il nucleo intorno al quale ruotano le sue fantasie erotiche; un tempo, quando aveva sei anni, amava annusare i capelli della sorellina Annette di quattro anni e da allora non riesce a liberarsi da questa ossessione. Pedofilia come incubo, come malattia di cui non ci si può liberare, ma soprattutto come confusione di linguaggi: il bambino che chiede tenerezza e l’adulto che la scambia per sessualità. Kassel inserisce nella trama alcuni espedienti cari al thriller (Walter abita di fronte a una scuola elementare) e confeziona nel complesso una pellicola stilisticamente perfetta. Da antologia le scene del parco con Walter che incontra la piccola “green watchers”. Il titolo originale del film (Il taglialegna) è meno evocativo del sottotitolo italiano (Il segreto) che sposta l’attenzione dello spettatore al nucleo malato che ossessiona la mente del protagonista. Tratto da un testo teatrale di Steven Fecther.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi