Tommaso di Kim Rossi Stuart – Italia – 2017

Dopo dieci anni dall’intenso, poetico e commovente Anche libero va bene, Kim Rossi Stuart ritorna dietro la macchina da presa e mette in scena la nevrosi di Tommaso, un attore quarantenne, in crisi professionale, incapace d’amare, divorato da dubbi ed esitazioni, attratto “truffauttianamente” da tutte le donne.  Abbandonato da Chiara (Trinca), dopo aver allacciato una relazione tormentata con Federica (Capotondi), resta impigliato nella storia con Sonia (una convincente Camilla Diana), una ragazza semplice, molto più concreta di lui, che lo spinge a ritrovarsi ed a fare (invano) i conti con se stesso e con le sue inguaribili nevrosi.

Un film molto intimo, che richiama, in qualche modo, il cinema morettiano per il coraggio con il quale il regista ha messo a nudo se stesso.  Una pellicola che va salutata positivamente, non solo perché interpretata in maniera magistrale dallo stesso regista e dalle attrici che lo affiancano, ma perché vuol dare una spallata alle solite commediole italiche. Nel cast la ritrovata Dagmar Lassander, Renato Scarpa e Serra Yilmaz.

Recensione pubblicata su Segno Cinema – N.207- Settembre-Ottobre 2017