Vita da strega di Nora Ephron – USA – 2005

19 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore

Isabel (Nicole Kidman) una strega giovane e graziosa plana a San Ferdinando Valley, in California. Stufa di schioccare le dita ed ottenere tutto quello che vuole, decide di affrontare la vita senza dover più ricorrere ai suoi magici trucchetti. Jack Wyatt (Will Ferrel) un attore famoso l’adocchia e la scrittura per il ruolo di Samantha, la protagonista del serial televisivo “Vita da strega”. Jack è il vero mattatore delle sit-com e confina Isabel a dei piccoli ruoli di contorno. Isabel, inizialmente, non ci da peso ma poi affila le unghie e decide di vendicarsi del suo ipocrita Pigmalione. Grazie ad una fattura preparata da zia Clara, Jack cadrà, di colpo, ai suoi piedi. Isabel tocca il cielo con un dito e gli confessa di essere una strega. Lui non regge il colpo e lei, delusa e sconfitta, molla la produzione. Un finale schioppettante restituirà il sorriso ai protagonisti. 

Nora Ephron (“Insonnia d’amore”, “C’è posta per te”) confeziona questa esile commedia americana che trae ispirazione dalla famosa serie televisiva Bewitched, trasmessa negli Anni Sessanta negli USA ed interpretata dalla spiritosa Elizabeth Montgomery. Peccato che la regista impagini una storia banale, scolorita e priva di guizzi visivi. Privato di quel tocco magico e fantastico che avrebbe potuto regalare al film un pizzico d’originalità, la trama si srotola stancamente, strappando solo qualche tiepido sorriso. Ma al di là degli evidenti limiti estetici la pellicola è da intendere come una favoletta romantica e senza pretese che offre qualche spunto di riflessione sugli intricati rapporti uomo-donna. Isabel, strega moderna che non viaggia più sul manico di scopa, non ha tanti grilli per la testa e desidera solo, come ogni donna del pianeta, un pizzico d’amore. “Voglio essere normale, voglio un uomo che abbia bisogno di me, un uomo dolce, problematico, imbranato.” 

Il Fato le farà incontrare Jack, un attore vulcanico e nevrotico. Coerente ai suoi principi Isabel, farà a meno di incantesimi, sortilegi e di formule magiche. Ma lui è un individuo egocentrico, meschino e non si prende cura di lei. Isabel, tenace e testarda, non si da per vinta e per far breccia sul suo cuore rispolvera, suo malgrado, qualche vecchio trucchetto di famiglia. Morale della favola: in amore non bisogna mai mentire ma, alle volte, una piccola bugia e qualche tocco di magia, se usate a fin di bene, aiutano a mettere in moto sopite emozioni. Ephron per insaporire un po’ la minestra rende netto il contrasto tra i due protagonisti ma colora fin troppo Jack di una patina di egoismo e di superficialità e la dolce Isabel di un’ingenuità disarmante.

Come in ogni favola che si rispetti l’amore trionferà. “Qualcosa di magico è successo ma non per magia.” esclamerà Isabel, felice e raggiante, nel finale del film. Nicole Kidman riesce a dare un tocco di leggerezza e di eleganza a tutto il film e le smorfie che fa, quando arriccia  il suo nasino, sono, a dir poco, irresistibili. Will Ferrel, costretto a vestire i panni di un attore logorroico e sempre sopra le righe, diventa insopportabile. Impeccabile Michael Caine nelle vesti del padre di Isabel ed un’esilarante Shirley MacLaine in quelli di Endora.

Recensione pubblicata sulla Rivsta Friendly – Numero 11 – Novembre 2005

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