Bull Durham – Un gioco a tre mani (Bull Durham) di Ron Shelton – USA – 1988 – Durata: 109’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Ebby Calvin “Nuke” (Tim Robbins), giovane promessa del baseball, è ingaggiato dalla Bull Durham, anonima squadretta di provincia. Nuke è un portento ed i suoi lanci hanno una velocità impressionante. Peccato che la sua mira sia un disastro e che non sia in grado di coniugare potenza e precisione. “Skip” Riggins (Trey Wilson), il saggio ed esperto allenatore della Bull Durham, decide di mettere in squadra il veterano Crash Davis (Kevin Costner), un giocatore che ha militato per un breve periodo in serie A e che potrebbe fare da chioccia al talentuoso Nuke. Crash è però una testone; indisciplinato, cocciuto e testardo, non segue nessun consiglio e non fa alcun progresso. Fortuna che sul suo cammino c’è Annie Savoy (Susan Sarandon), un’insegnante bella, giovane e disinvolta che, senza farsi troppi scrupoli, lo seduce, si prende cura di lui e, citando delle teorie bislacche, gli infonde sicurezza e lo aiuta a diventare un grande campione.

Commedia fresca e deliziosa, diretta dall’esordiente Shelton, che mostra un pittoresco quadretto di una provincia americana e punta tutto sull’appeal di Susan Sarandon, sensuale e romantica come non mai, che istruisce l’infantile, ingenuo e sprovveduto Nuke con i suoi bizzarri consigli; ogni qual volta deve lanciare una palla deve “respirare con le palpebre” ed indossare le sue reggicalze, perché, quando lancerà, pensando a lei, si distrarrà e sarà più calmo. Con metodi diversi, ma sulla sua stessa lunghezza d’onda, Crash, che avendo intuito il talento del ragazzo, lo prende sotto la sua ala protettrice e gli insegna i trucchi del mestiere. Tim Robbins dona a Nuke quella giusta aria da tonto, senza farne una macchietta, Sarandon splendida maliarda e Costner, con la sua simpatica faccia da schiaffi, rendono ancor più godibile il film.

Per un approfondimento sul tema “Cinema e sport” si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Quando il campione recita”, edito da Absolutely Free.