Cattiva di Carlo Lizzani – Italia – 1990- Durata 90’

9 Dicembre 2020 | Di Ignazio Senatore
Cattiva di Carlo Lizzani – Italia – 1990-  Durata 90’
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
0

Inizi del 1900. Emilia Schmidt (Giuliana De Sio) affetta da “dementia precox” è ricoverata in una clinica privata sul lago di Zurigo diretta dal professor Brockner (Erland Josephson). All’ingresso in clinica la paziente manifesta: improvvisi attacchi di collera, crisi di disperazione alternate a cadute dei attenzioni, un evidente deterioramento dei legami affettivi ed un mutismo che dura a volte  giorni interi. Il giovane Gustav Jung (Julian Sands) si prende cura di lei e si scontra con i colleghi più anziani, fedeli custodi, di una vecchia impostazione terapeutica. Gustav, con un agire dal sapore investigativo raccoglie dai familiari e dall’ex fidanzato di Emilia notizie anamnestiche sulla paziente e si convince che la malattia della donna è frutto di un suo implacabile senso di colpa. Accantonato il metodo ipnotico e della libera associazione, aiuta Emilia a ricordare l’evento traumatico che aveva scatenato la sua follia, producendone “catarticamente” la guarigione.

Prima pellicola dedicata al grande psicoanalista svizzero, liberamente tratta da Ricordi, sogni e riflessioni di Carl Gustav Jung. Rispetto al testo originale Lizzani inserisce diverse figure femminili (la madre e le sorelle della paziente e la fidanzata dello stesso terapeuta) introduce alcune incomprensibili divagazioni (Emilia ha dei natali partenopei) ed edulcora la trama con dei dialoghi leziosi e melensi.

Jung è descritto come un giovane dottore alle prime armi, testardo e cocciuto, che non demorde e nonostante l’inflessibile e rigido professor Brockner gli vieti di continuare a seguire Emilia la sblocca psicologicamente  dopo aver scoperto che si sentiva colpevole per non aver impedito alla figlioletta di bere dell’acqua avvelenata. Il coinvolgimento emotivo di Jung per la paziente è così massiccio che finisce per non prendersi più cura della fidanzata. Emilia, a sua volta non sembra insensibile al fascino del giovane e volenteroso dottore e, dopo aver innalzato barriere e resistenze, lascerà risalire a galla il doloroso rimosso. Lizzani gira quasi l’intera vicenda nella lussuosa casa di cura che assomiglia ad un albergo e ci mostra la paziente sottoposta ad un trattamento di idroterapia, assistita nella propria stanza di degenza da una premurosa infermiera. Nel cast Milena Vukotic nei panni di Annette, una giovane ciabattina completamente folle. Premio David di Donatello (1992) a Giuliana De Sio come migliore attrice.

Per un approfondimento del film si rimanda al volume: Io, Giuliana De Sio Conversando con Ignazio Senatore – Guida Editore – 2017 

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi