Gloria Bell di Sebastián Lelio – USA – 2018

Chissà cosa spinge un regista a dirigere, a distanza di anni, lo stesso film. Il regista Sebastián Lelio, infatti, dopo aver presentato nel 2013 “Gloria”al Festival di Berlino, e aver affidato il ruolo della protagonista a Paulina García, con il suo “Gloria Bell” sposta l’ambientazione dal Cile angli States.

La vicenda, in fotocopia, narra di Gloria (Julianne Moore), cinquantenne, separata, madre di una figlia, e ancora piena di vita, che ama scatenarsi sulle piste da ballo. Una sera incontra Arnold (John Turturro) e si getta a capofitto in questa relazione, ma lui fa l’elastico e dopo averle aperto il suo cuore,  s’allontana…Lelio compone un ritratto agrodolce di Gloria, donna fragile e pulsante, che vorrebbe vivere la vita a pieni polmoni, ma che impatta in Arnold, un uomo indeciso e ambivalente, ingabbiato dai ricatti morali messi in campo dall’ex moglie e dai figli. Julianne Moore, come sempre è fantastica. Turturro, invece, offre una recitazione monocorde e sonnecchiante, priva dei suoi soliti guizzi geniali.

Recensione pubblicata su Segno Cinema n 219 Settembre – Ottobre