Il grande spirito di Sergio Rubini – Italia – 2019

29 Settembre 2019 | Di Ignazio Senatore

A trentanove anni dall’esordio al cinema come regista (La stazione), Rubini, con questo film poetico e struggente, girato sui tetti di Taranto (che affacciano sulle inquietanti ciminiere dell’Ilva), narra di due “loser”; un ladruncolo da strapazzo, soprannominato Barboncino (Rubini), e un folle visionario che crede di essere un indiano Sioux e si fa chiamare Cervo Nero (Papaleo). Sarà il destino o “il grande spirito” a farli incontrare per caso mentre in città due bande di malavitosi cercano di mettere le mani sul bottino che Barboncino ha trafugato durante una rapina, beffando gli altri due complici. Lo sguardo di Rubini è disincantato e getta uno sguardo amaro su una civiltà che, all’opposto di quella degli indiani d’America, sembra non avere più ideali, né valori. In bilico tra il crime-movie e il western urbano, é recitato in dialetto pugliese (con sottotitoli), ed è anche (e soprattutto) una sfida attoriale tra i due insuperabili protagonisti. Brava Ivana Lotito, nei panni della “sfortunata”Teresa. Musiche di Ludovico Einaudi.

Recensione pubblicata su Segno Cinema n 219 Settembre – Ottobre

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