Il segreto del suo volto di Christian Petzold – Germania – 2014

10 Settembre 2015 | Di Ignazio Senatore

Berlino, giugno 1945. Nelly (Nina Hoss) scampata dal campo di concentramento di Auschwitz ma con il volto sfigurato, dopo essersi sottoposta ad un intervento di chirurgia plastica, va alla ricerca di Johnny (Ronald Zehrfeld) l’amato marito che lavora come cameriere in un locale notturno. Lui la crede morta ma, scorgendo delle somiglianze, le propone di fingersi Nelly per intascare la ricca eredità della consorte. Lei accetta il patto e frequenta così il marito senza rivelargli la propria identità.

In questa noiosissima pellicola Christian Petzold dimostra di non essere nè Franju (Occhi senza volto), né Kim Ki Duk (Time) e si limita a svolgere una vicenda che, sin dalle prime battute, appare inverosimile e tirata per i capelli. Allo spaesamento e perdita d’identità della protagonista ed al cinico senso pratico del marito, fa da contro-altare Lena che dà voce all’astio dei sopravvissuti ebrei verso i tedeschi, dimentichi degli orrori prodotti durante il nazismo. Un film che non decolla e che allunga la lista di film che, senza un minimo di originalità, ricordano (ancora?) l’orrore dell’Olocausto. Ispirato al romanzo Le retour des cendres di Monteilhet.

Recensione pubblicata su Segno Cinema N. 195 – Settembre – Ottobre  2015

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