La visione del Sabba di Marco Bellocchio – 1987 – Durata 94′

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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David (Daniel Ezralow), un giovane psichiatra è incaricato di periziare Maddalena (Beatrice Dalle), una ragazza rinchiusa in un manicomio criminale, accusata di aver ucciso un violentatore. Lei gli racconta di essere nata l’otto gennaio del 1630, di essere una strega, di aspettare da quattrocento anni “l’uomo dall’ariete d’oro”, che le farà perdere la verginità e che prima o poi il diavolo la rapirà per portarla al Sabba. Magicamente attratto da lei, David perde se stesso ed, abbandonate le certezze scientifiche, finisce per farsi risucchiare nel delirio della misteriosa Maddalena. Nel corso dell’indagine peritale collegiale Maddalena risponde in maniera precisa e puntuale alle domande che un anziano psichiatra le sottopone ma ribadisce di essere nata nel 1632. Davide prova a difenderla ed invita i colleghi a comprendere il significato recondito che si cela dietro le sue risposte apparentemente “folli” ed, implicitamente, suggerisce loro di non trincerarsi, difensivamente, dietro il loro cristallizzato ed impolverato sapere. Maddalena racconta loro di aver incontrato Napoleone Bonaparte ed il collegio dei periti si convince definitivamente di trovarsi di fronte una persona che non è sana di mente. Per dimostrare che sono in errore, Daniel la bacia in presenza del colleghi e poi, in un’atmosfera bucolica, fa l’amore con lei. Nel finale di questa pellicola visionaria, perennemente sospesa tra sogno e realtà,.Maddalena, condannata al rogo perché considerata una strega, magicamente, sopravviverà alla furia distruttiva delle fiamme.

Per i rimandi filmografici, le schede film ed un esaustivo approfondimento sul tema si rimanda ai volumi “Cinema Mente e Corpo” e “Cinema (italiano) e psichiatria” di Ignazio Senatore – Zephyro Edizioni