Liolà di Alessandro Blasetti – Italia – 1964

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Liolà (Ugo Tognazzi), venditore di elettrodomestici, è un gran seduttore. Scapolo, è però padre di diversi figli avuti da donne diverse.

Tuzza Azzara (Giovanna Ralli) lo chiama per riparare la pompa dell’aranceto. Per far ritornare l’acqua nel podere della donna, Liolà deve fare esplodere una carica di dinamite che farebbe restare senza acqua la terra di Zio Simone Palumbo (Pierre Brasseur), sposato con la bella  Mita (Anouk Aimée), una coppia che non ha figli,

Per convincerlo, mentendo, Tuzza gli confida che è incinta e Liolà fa esplodere la carica di dinamite che, come previsto, lascia il terreno di Zio Simone all’asciutto. Finiscono tutti in tribunale e Tuzza, che intanto è rimasta incinta di Liolà, per ripianare i dissidi, propone allo zio di dichiarare di essere il padre del nascituro. Zio Simone accetta e Mita, per vendicarsi di loro, si lascia sedurre da Liolà che la mette incinta. Zio Simone scopre di non essere il papà del figlio di Mita e Tuzza, beffata, resta da sola.

Film “minore” di Blasetti, che non riscosse né il favore del pubblico, né di quello della critica. Il regista romano traspone sul grande schermo l’omonima commedia di Luigi Pirandello e affida a Tognazzi il ruolo dell’impenitente tombeur de femmes. Nel cast Dolores Palumbo, Umberto Spadaro, Carlo Pisacane, Graziella Granata e Milena Vukotic.

Per un approfondimento sulla filmografia di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, interpretati al fianco dell’attore cremonese  dei film e dei registi che lo hanno diretto.