Lola Darling (She’s gotta have it) di Spike Lee – USA – 1986 – Durata 100’- B/N – V.M 14

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Lola Darling (Tracy Camilla Johns), giovane, spregiudicata e dinamica designer, vive da sola in un piccolo appartamento di New York. Spirito libero, ama avere relazioni affettive e sessuali con più uomini contemporaneamente e intorno a lei gironzolano Greer (John Canada Terrell), un macho vanesio ossessionato dal culto del proprio corpo, Mars (Spike Lee), un piccoletto simpatico e divertente che le tiene sempre su il morale, e Jamie (Tommy Redmond Hicks), un uomo dolce, paziente e con velleità di poeta. Lola li ama tutti in maniera diversa e non ha nessuna voglia di fare delle scelte. Jamie la smaschera e le lascia intendere che non vuole più dividerla con nessun altro. Lola non ama catene e guinzagli ma, per amor suo, si forza a stare solo con lui, ma poi fa marcia indietro e torna a condurre la propria vita all’insegna della libertà.

Film d’esordio di Spike Lee tutto declinata a femminile che si avvale della colonna sonora composta dal padre Bill, noto jazzista. La vicenda può sembrare banale, ma il regista l’impagina in maniera fresca ed originale,  arricchendola con dei dialoghi pepati e frizzanti. Nel corso del film Lola si rivolge alla dottoressa Jameson (S. Epatta Merkinson), una psichiatra che, ascoltati i dubbi che la tormentano. Da segnalare un incubo della protagonista che sogna che tre donne che volevano darle fuoco perché era una ladra di uomini.