L’urlo di Tinto Brass – Italia – 1968 – Durata 100′

5 Gennaio 2022 | Di Ignazio Senatore
L’urlo di Tinto Brass – Italia – 1968 – Durata 100′
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Anita Annigoni (Tina Aumont), giovane ventenne sta per sposarsi ma, per non essere ingabbiata in una scelta borghese, abbandona il marito e fugge via con Coso (Gigi Proietti). Alla ricerca di nuove esperienze i due vagano senza meta, s’imbattono in figure bizzarre e volutamente caricaturali e vivono diverse avventure tra il surreale ed il fantastico.

Film  anarchico, del periodo londinese di Brass, dal taglio sperimentale, bloccato per anni dalla censura, il cui titolo del film è un chiaro riferimento alla celebre poesia di Allen Ginsberg, manifesto della beat generation). Sul finale una lunga sequenza è girata in un manicomio fatiscente e decadente che assomiglia ad una struttura penitenziaria. I degenti sono liberati da Anita dalle loro celle al grido “Reich!, Reich” e, un attimo dopo, il direttore della struttura compare in camice bianco, canta e suona la cetra. I degenti s’inchinano al suo passaggio e ripetono “Si, signor direttore” ma un attimo dopo si ribellano, lanciano in aria le suppellettili, disarmano i secondini/infermieri e, dopo aver ucciso il direttore, recitano ad alta voce, tutti insieme, una sorta di preghiera laica e ribellista.

Per i rimandi filmografici, le schede film ed un esaustivo approfondimento sul tema si rimanda ai volumi “Cinema Mente e Corpo” e “Cinema (italiano) e psichiatria” di Ignazio Senatore – Zephyro Edizioni

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