Ignazio Senatore intervista Simone Schettino presenta il suo “Made in China napoletano”

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E’ da ieri in sala “Made in China napoletano”, film di Simone Schettino, all’esordio dietro la macchina da presa. In questa commedia, il simpatico cabarettista di Castellamare di Stabia,  noto per i suoi successi televisivi, veste i panni di Vittorio Capece, proprietario di un negozio di giocattoli nell’area vesuviana. La sua attività però langue, perché il suo dirimpettaio Pask Lee è un cinese che, con i suoi prodotti a basso costo, gli fa una spietata concorrenza, sottraendogli giorno dopo giorno la clientela. Esasperato e senza più il becco di un quattrino, Capece decide di tentare il colpo grosso e, con l’aiuto di alcuni scalcinati compagni di (s)ventura decide di restituire pan per focaccia al suo acerrimo rivale. Non mancheranno, sorprese e colpi di scena.

“Non volevo proporre il cabaret al cinema o una commedia soft e romantica, dichiara Schettino, ma ho ripreso un mio spettacolo del 2008 per affrontare un problema che nessuno affronta. Sin dal mio primo spettacolo teatrale mi sono occupato del sociale, delle Torre Gemelle e del terrorismo. In questo film, frutto di uno splendido gioco di squadra, attraversato da quel tocco di filosofica napoletanità che ci fa conoscere in tutto il mondo, costeggio il tema della globalizzazione e dell’invasione nei nostri mercati dei prodotti cinesi che stanno strozzando le piccole e medie imprese. Il film, nato per difendere le nostre tradizioni, spero possa far ridere e riflettere.”

Schettino nella triplice veste di attore, regista e sceneggiatore punta su attori quasi tutti d’esperienza come Benedetto Casillo,  Tosca D’Aquino, Tommaso Bianco, Maurizio Mattioli, Elisabetta Gregoraci ed Angelo Di Gennaro.

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno  13.10.2017