Pomi d’ottone e manici di scopa di Robert Stevenson – USA, G,B – 1971 – Durata: 110’

12 Marzo 2024 | Di Ignazio Senatore

Inghilterra. 1940. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, i piccoli Charlie (Ian Weighill), Paul (Roy Snart) e Carrie (Cindy O’ Callaghan) sono affidati a miss Eglantine Price (Angela Lansbyry) che, per metterli in salvo, si trasferisce nel piccolo paesino di Corfe Castle.

Ma la stravagante miss Price, aspirante strega, ha una passione per gli incantesimi e le magie e s’imbatte in Emelius Browne (David Tomlison), un simpatico signore di mezz’età, che custodisce la prima parte di un libro prezioso sui talismani e sulla stregoneria ed è alla disperata ricerca della parte mancante.

Dopo una serie di incredibili avventure, l’allegra compagnia, arriva nel fondo della laguna nell’isola di Naboombu.

Pescati da un orso, giungono nel bosco proprio quando il re, un leone, grande appassionato di calcio, è su tutte le furie, perché la tanto attesa partita della Coppa del Re, giocata da animali parlanti, rischia di non poter essere effettuata per la mancanza di un arbitro.

Emelius si offre e ne vedrà delle belle. Non mancheranno altri colpi di scena, ma il lieto fine è assicurato.

Classica pellicola in perfetto stile Disney, vincitore di un Oscar per gli effetti speciali, che strizza l’occhio spudoratamente a Mary Poppins, diretto dallo stesso regista, che mescola disegni animati e riprese di attori in carne ed ossa.

Il film mostra la più atipica, originale e fantasiosa partita di calcio mai apparsa sullo schermo. Emalius, elegantissimo, vestito come una professionale “giacchetta nera”, da il calcio d’inizio ma è, immediatamente, travolto dalla furia di ippopotami, rinoceronti, struzzi, iene, coccodrilli ed elefanti che si sfidano senza esclusioni di colpi.

Il povero Emalius prova, invano, a far rispettare il regolamento mentre il pallone passa velocemente da un canguro ad un ippopotamo, da uno struzzo al Re leone.

In porta, intanto, una scimmia, si dondola beatamente alla traversa e, miracolosamente, respinge tutti i palloni diretti in porta. Non sono da meno gli elefanti che lanciano il pallone con la proboscide e due condor, a bordo campo, in veste di barellieri, pronti ad accorrere in campo, in caso di infortuni dei calciatori.

Sette minuti di puro divertimento, commentati, causticamente dal piccolo Charlie, con un laconico: “Strano tipo di gioco praticano qui.” 

Per un approfondimento sul tema si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Quando il cinema fa goal. I100 film più belli sul calcio”, edito da Absolutely Free.

 

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