Sotto le stelle di Parigi di Claus Drexel – Francia – 2020 . Durata 90′

In un rifugio sotto un ponte della Senna la clochard Christine (Catherine Frot) ha allestito qualche spoglio oggetto d’arredo. Nevica e bussano alla porta: è Suli, un bambino africano. Lei lo respinge, poi sì intenerisce e, nonostante non parlino la stessa lingua, lo accoglie e intuisce che è alla disperata ricerca della madre. I due attraversano la città a piedi e mostrano in giro una foto della donna. Riusciranno a trovarla?

Claus Drexel non scade nel lacrimevole e nel sentimentalismo ma, sin dalle prime battute, si intuisce che non siamo dalle parti del poetico e toccante “Central do Brasil” di Walter Salles (1998), film la cui trama si muoveva in qualche modo sugli stessi binari. Il regista tedesco adotta una narrazione fin troppo scarna ed asciutta e i dialoghi, ridotti all’osso non scaldano il cuore dello spettatore. Affidare poi alla simpatica e luminosa Fort il ruolo di una clochard sembra una scelta di casting fin troppo azzardata. In barba la titolo, infine, delle stelle parigine nessuna traccia.

Recensione pubblicata su Segnocinema- N.237- Settembre-ottobre 2022