The Accountant di Gavin O’Connor – USA – 2016 – Durata 127’

18 Luglio 2022 | Di Ignazio Senatore

Christian Wolff, un bambino autistico, è figlio di un militare severo e inflessibile che lo educa ad una rigida disciplina e gli impone di seguire le orme di un maestro di arti marziali, perché possa imparare a difendersi da chi si burla di lui. Divenuto adulto, Christian (Ben Affleck), per le sue straordinarie doti matematiche, lavora come contabile, sotto falso nome, in uno studio di consulenza fiscale. In realtà offre le proprie competenze ad alcune organizzazioni criminali sparse nel mondo e le aiuta a coprire i buchi di bilancio e a insabbiare i conti. Solitario e abitudinario, non ha relazioni sociali ed essendo dotato di una mira infallibile, diventa uno spietato killer. Ray King (J.K. Simmons), capo della divisione anti-crimine del Dipartimento del Tesoro, sguinzaglia la poliziotta Dana Cummings (Anna Kendrick) sulle sue tracce e dei pericolosi malviventi gli stanno dando la caccia per eliminarlo.

Gavin O’Connor punta sull’action-thriller e intreccia più sottostorie e, grazie a dei flashback, ci riporta alla sofferta infanzia del protagonista.

Per rimarcare la patologia del protagonista il regista lascia che Christian, impassibile e, con lo sguardo amimico, nel corso del film, confesserà: “Non sono bravo ad interpretare i comportamenti della gente. Soffro di autismo ad alto funzionamento ovvero ho una concentrazione limitata e ho difficoltà ad abbandonare gli obiettivi a cui lavoro. Ho difficoltà a socializzare con altre persone e lo vorrei tanto”.  Successivamente mostra Cummings che su Internet scopre che lo scrittore Lewis Carroll ed il grande matematico Carl Friederich Gauss erano affetti, come Christian, della sindrome di Asperger. Se le doti di Christian come un geniale matematico appaiono verosimili, non lo sono quelle che lo vedono nei panni dello spietato ed invincibile killer. Il film, inoltre, affastellato di intrighi, che rendono la trama contorta e fin troppo ricca di colpi di scena, non appassiona ed è  priva del minimo scavo psicologico dei personaggi.

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