The Jackal: arriva il primo film AFMV

26 Ottobre 2017 | Di Ignazio Senatore
The Jackal: arriva il primo film AFMV
Senatore giornalista
0

Che succede ad  un grafico napoletano se è rapito dagli alieni? E’ quello che racconta in “AFMV Addio fottuti musi verdi” Francesco Capaldo aka Francesco Ebbasta, anima dei videomaker napoletani The Jackal, noti per le loro virali webseries: “Lost in Google”, “Gay ingenui”, “Vrenzole” e “Gli effetti di Gomorra la serie sulla gente”.

Sin dal titolo “politically incorrect” appare chiaro che le intenzioni del regista, all’esordio, sono quelle di impaginare una satira dal sapore grottesco e dissacrante, che s’ispira alla “Trilogia del cornetto” di Edgar Wright e che, in qualche modo, fa il verso a “Balle spaziali”, la nota ed esilarante parodia di Star Wars. Dalle prime immagini e dai trailer che circolano in Rete, si intuisce, infatti, che, nell’affrontare gli spinosi e delicati tema legati alla disoccupazione ed alla fuga dei cervelli, i The Jackal fanno il verso al cinema di genere ed in particolar modo al fanta- comedy. La trama, come gli stilemi del genere impongono, è volutamente estremizzata e narra di Ciro (Ciro Priello), grafico napoletano, super-qualificato, che dopo aver inviato il curriculum ad aziende ed a privati, dopo aver accumulato mille dinieghi e delusioni, manda una copia anche nello spazio, certo che nessuno gli risponderà. Ed invece, vince il concorso ed è rapito dagli alieni. Da lì, come prevedibile, una cascata di colpi di scena. Ed anche se  l’ambientazione rimanda, inequivocabilmente, ad astronavi, robot giganti, spade laser, non mancheranno delle esplicite citazioni alle loro irresistibili webseries e ci sarà spazio per dei personaggi originali, come quello del tenente Ruzzo, interpretato da Simone Russo aka Ruzzo, che veste i panni di un eroe anni 90’, un mix tra Schwarzenegger e Kurt Russell di “Fuga da New York”. Al di là dei due protagonisti, Francesco Ebbasta (nelle vesti anche di direttore del montaggio, attore e sceneggiatore) punta su Fabio Balsamo, Beatrice Arnera, Roberto Zibetti, Rosalia Porcaro e sulle partecipazioni straordinarie di Fortunato Cerlino e Salvatore Esposito, rispettivamente Don Pietro e Genny Savastano di “Gomorra – La Serie”. Un film, quello del regista napoletano (in sala dal 9 novembre), che conferma una certa tendenza del cinema nostrano sempre più attento ai fermenti che nascono, giorno dopo giorno, in Rete e che, se di qualità, sono poi traghettati sul grande schermo. Non a caso “AFMV- Addio fottuti musi verdi”, è prodotto da Cattleya e da Rai Cinema e verrà distribuito da 01 Distribution.

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno – 26-10-2017

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi