Time of darkness di Grzegorz Kuczeriszka -Polonia -2008

19 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore

Il cinema polacco non è (era?) solo cinema d’autore (Kieslowski, Zanussi…) ma sforna, a quanto pare, anche pellicole di genere come l’horror firmato da Kuczeriszka, regista che, sula scia di Asylum, Insanitarium, Session 9, Dark Asylum, ambienta la vicenda in un cupo ed oscuro manicomio, mette in campo il solito manipolo di medici-scienziati, sadici e crudeli, che, per ottenere la separazione dello spirito dal corpo, praticano degli esperimenti su delle cavie umane, ed inserisce, come sfondo, l’immancabile ombra del nazismo.

Per rimpolpare gli stilemi del genere, il regista, in omaggio al torture porn, mostra le sfortunate vittime, sottoposte ad elettroshock e ad altre insane crudeltà, denudate e messe in ammollo in gigantesche vasche piene d’acqua, poste nei putridi e spettrali sotterranei del manicomio. Protagonisti della vicenda, ambientata nella Bassa Slesia, Karolina (Natalia Rybicka) una ragazza condannata al riformatorio, Zolo (Pawel Tomaszewski) un matto ricoverato e Joanna (Karolina Gorczyca) la sorella di Adam, misteriosamente scomparso l’anno precedente.

Dopo un avvio adrenalinico e mozzafiato, la trama si inceppa in più punti ed il finale, prevedibile e scontato, fa smaccatamente il verso ad altre pellicole del genere. Un horror che, nonostante i difetti, raggiunge la sufficienza, impreziosito dall’interpretazione della bella ed intensa Natalia Rybicka.

Recensione pubblicata su Segno Cinema  Sett-Ott -2009

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