Una moglie americana di Gian Luigi Polidoro – Italia – 1965

7 Novembre 2023 | Di Ignazio Senatore

Riccardo (Ugo Tognazzi), dipendente d’un calzaturificio di Magenta, vola a New York per affari e incontra Carlo (Carlo Mazzoni), un vecchio amico che dieci anni prima lavorava nella stessa azienda, e scopre che, per ottenere la cittadinanza americana, aveva prima sposato una vecchia e poi si era risposato con la bella e giovane Jenny (Juliet Prowse).

Carlo era proprietario anche di una Cadillac, di una villa con piscina e possedeva una posizione economica invidiabile. Riccardo, allora, progetta anche lui di emulare l’amico e decide di sposare un’americana, ottenere la green card e fare fortuna.

Vola a Miami e s’imbatte dapprima nella moglie di un astronauta, poi in una Nyta (Rhonda Fleming), miliardaria petroliera texana, pluri-divorziata, che gli svela di essere innamorata di lui e di volerlo sposare. Certo di impalmarla, Riccardo dà il benservito al padrone del calzaturificio ma, al mattino, scopre che la miliardaria l’ha piantato in asso ed é ritornata a Miami con l’aereo privato. A corto di dollari, Riccardo incontra Louise (Graziella Granata), un’hostess di origine siciliana che, dopo aver fatto l’amore con lui, lo prende in giro perché lui vorrebbe sposarla per “riparare al torto”.

Sulla strada incontra una ragazza quindicenne (Ruth Laney) che lo convince ad seguirla a New Orleans e gli confessa di aver nascosto della marijuana nel portabagagli dell’auto, poi Nicole (Marina Vlady), divorziata e madre di due bambine, e, infine, una giovane prostituta (Cherie Latimer).

Comprende allora che il sogno americano è svanito e torna in Italia con la coda tra le gambe.

Commedia, nata da un Soggetto di Rodolfo Sonego, sceneggiato poi dallo stesso regista con Rafael Azcona ed Ennio Flaiano, che propone le peregrinazioni del classico italiano accecato dall’american dream.

Pur non sfoderando particolari doti di seduttore, e anche solo per una notte, Riccardo riesce a conquistare il cuore di qualche signora americana, più libera e disinibita di lui.

Per tutto il film, il protagonista non si vanta delle sue conquiste e s’aggira per gli States come un cane bastonato alla ricerca di qualcosa che dia un senso alla sua vuota esistenza. Tognazzi, fedele al suo standard, offre una recitazione- calibrata.

Per un approfondimento sulla filmografia di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, e registi che lo hanno conosciuto.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi