De Lovely – Così facile da amare di Irwin Winkler – USA- GB – 2004

Il compositore americano Cole Porter (Kevin Kline), sposa Linda (Ashley Judd), donna aperta ed emancipata, che accetta senza battere ciglio, le scappatelle del marito con dei giovanotti eleganti e dal bell’aspetto. 4Dopo un viaggio a Venezia, la coppia ritorna a New York, dove il famoso impresario Irving Berlin (Keith Allen) ha scritturato Cole per uno spettacolo.

Grazie alle sue canzoni orecchiabili, Cole trascina il pubblico e conquista ben presto fama e notorietà. Linda, stufa delle sue avventure omosessuali, lo pianta.

A seguito di un’accidentale caduta da cavallo, Cole finisce in ospedale e, per riprendere l’uso delle gambe è costretto a subire ben venticinque operazioni. Ma Cole è una vecchia pellaccia e continua a sfornare un successo dietro l’altro….

Irwin Winkler (The net- Intrappolata nella rete, A prima vista…) ripropone sullo schermo la figura di Cole Porter, già interpretata da Cary Grant nel film “Notte e dì”, diretto nel 1946, da Michael Curtiz.

Il regista lascia la gran parte della narrazione all’esibizione delle canzoni scritte da Cole per riviste e musical e, seppur non faccia mistero dell’omosessualità del protagonista, lascia completamente fuori campo le sue scorribande amorose.

Cole è descritto come un compositore appassionato ed un uomo simpatico, mordace e dalla battuta pronta, sempre carino e gentile nei confronti di Linda, donna che, per tutto il film, lo incoraggia e lo sostiene.

La confezione è però patinata e fin troppo decorativa ed è rivolta, probabilmente, ad un pubblico tipicamente americano.

Nel corso del film si ascoltano tutte le hit di Porter, da Kiss Me Kate alla celeberrima  Night and Day, interpretate dallo stesso Kline. Ad arricchire la pellicola dei brani cantati da Robbie Williams, Elvis Costello, Alanis Morissette e Natalie Cole.

Per un approfondimento sul tema “Cinema e musica” si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Cantanti, musicisti e rock band”, edito da Arcana.