De Mita l’animale politico

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Al Cinema Nuovo di Lioni, dal 23 al 25 febbraio c’è “De Mita, l’animale politico”,  docufilm sull’ex premier di Nusco, ideato e prodotto da Carmine Caracciolo, presidente dell’associazione Irpinia Film Commission, con la regia di Roberto Flammia. Grazie alla collaborazione di una troupe irpina, composta da Elodia Bianco, Aquilino Di Simone, Pierfrancesco Baldi ed Antonio Pannese, gli autori hanno intervistato l’ex onorevole nel suo studio a Nusco e realizzato un documentario di circa sessanta minuti.

Ne è nato un ritratto insolito di uno dei più discussi protagonisti della Prima Repubblica, deputato dal 1963 al 2008, Presidente del Consiglio, quattro volte ministro, eurodeputato dal 1999 al 2004  e dal 2009 al 2014, un politico che, con disinvoltura, dopo essere diventato segretario e poi presidente della DC è approdato al PPI, successivamente alla Margherita, poi all’Unione di Centro, fino ad aderire al Partito Democratico.

Grazie a del materiale inedito gli autori, più che ripercorrere la carriera politica del leader irpino, ne hanno tracciato un profilo più privato, privilegiando i suoi ricordi d’infanzia, i rapporti con il padre e la famiglia.

Convinto che l’Irpinia Film Commission debba dare risalto a quelle figure che hanno dato lustro al territorio, Caracciolo ha già annunciato il progetto di un film che sarà interpretato da Franco Nero e che ruoterà intorno alla figura di Carlo Gesualdo, famoso madrigalista, nato a Venosa nel 1566. Un compositore, Gesualdo, che ha già attirato l’attenzione di registi come Bernardo Bertolucci, Werner Herzog e Mimmo Calopresti, non solo per la raffinatezza delle sue musiche, ma anche perché autore dell’efferato omicidio della moglie Maria D’Avalos e del suo amante  Fabrizio Carafa.

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno il 18.2.2018