E noi come stronzi rimanemmo a guardare di Pif – Italia – 2021

1 Novembre 2022 | Di Ignazio Senatore

In un futuro imprecisato, il mondo é dominato dalle App. Arturo (Fabio De Luigi), manager quarantenne sta per sposarsi con Lisa (Valeria Solarino), ma un’App segnala che sono incompatibili e lei lo pianta. Poco dopo Arturo è licenziato da un algoritmo che lui stesso ha proposto all’azienda dove lavorava. Per sbarcare il lunario si adatta a lavorare come rider per Fuuber, una potente multinazionale, alla quale si rivolge poi per ottenere un’App che gli fornisce un ologramma, “un’anima gemella”, (Ilenia Pastorelli) che, a pagamento, tiene compagnia a soggetti, come lui, soli e senza amici.

Con questa commedia apocalittica, Pif (anche attore nei panni di Jean Pierre, co-inquilino di Arturo), alla terza regia, spreca una bella occasione e prova (invano) a far sorridere e a lanciare strali contro una società supertecnologica e disumanizzata. Il tenero De Luigi è perennemente in scena, le sue vicissitudini come rider finiscono per stancare e il finale sdolcinato strizza troppo l’occhio a “The Truman show”. Un plauso a Monica Vitucci per le ambientazioni. Cameo di Maurizio Nichetti.

Recensione pubblicata su Segnocinema- N.237- Settembre-ottobre 2022

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi