Il quarantenne Andrea (Francesco Di Leva) è sposato con Lucia (Myriam Candurro) e la coppia, tra alti e bassi, è allietata dalla presenza del piccolo Tommaso. Andrea nasconde un segreto; una volta a settimana veste i panni de “l’Octavia Meraviglia”, la più celebre drag queen delle notti napoletane. La verità viene a galla e Lucia chiede la separazione. La vita di Andrea va a rotoli; è licenziato, deve dei soldi a Ciro (Gianfranco Gallo), un gigolo che sbarca il lunario andando a letto con delle insaziabili vegliarde, e rischia di non vedere più Tommaso. Si troverà di fronte a una scelta; continuare tenere in vita la sua parte femminile o rinunciare per sempre agli affetti più cari?
Cipolletta, all’esordio, compone in film confuso, superficiale e spezzettato in mille scenette dal respiro corto. I tormenti di Andrea, marito e papà dalla doppia e torbida vita, rimangono in superficie e i personaggi che gli fanno da contorno sono appena abbozzati. Cameo di Ernesto Mahieux.
Recensione pubblicata su Segnocinema- N.237- Settembre-ottobre 2022
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