Per amare Carmen di Vicente Aranda – Spagna – GB – Italia – 2003 – Durata 119’

14 Giugno 2024 | Di Ignazio Senatore
Per amare Carmen di Vicente Aranda – Spagna – GB – Italia – 2003 – Durata 119’
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
0

Spagna, 1830. Lo scrittore francese Prosper Merimée (Jay Benedict), appassionato di archeologia, decide di girare il sud della Spagna e, in un bosco incontra José (Leonardo Sbaraglia), un ex sergente, diventato fuorilegge.

Prosper s’imbatte poi nella bellissima Carmen (Paz Vega), una zingara-prostituta che lavora come sigaraia ed infiamma il cuore di chiunque le gironzola intorno. Un flashback ci riporta indietro negli anni. 

Carmen, arrestata, per aver ferito una donna, convince Josè, che la sta traducendo in prigione, a farla scappare. Josè  è condannato a un anno di prigione e degradato a soldato semplice.

Divorato dall’idea di voler avere Carmen tutto per sé, Josè uccide uno spocchioso e tronfio tenente, divenuto uno degli amanti della donna e, per sfuggire alla giustizia, su consiglio di Carmen, si dà alla macchia e si aggrega ad una banda di contrabbandieri.

Ma Carmen è la moglie del “tuerto”, il “guercio” (Antonio Dechent) e Josè si strugge, nel vederla, giorno dopo giorno, tra le sue braccia. Dopo aver sfidato il marito a duello, grazie alla complicità di Carmen, lo uccide, ma quando intuisce che lei è innamorata di un giovane e affascinante torero …

Nella sua ultima pellicola Vicente Aranda (Amantes, L’amante bilingue, La passione turca, Lo sguardo dell’altro, Giovanna la pazza..) mette al centro della narrazione Carmen, l’eroina protagonista del romanzo di Prosper Merimée.

Victoria Paz è perfetta nei panni della sensuale e demoniaca sigaraia che conduce alla perdizione il possessivo e intemperante Josè, che finirà all’inferno, vittima di un’accecante gelosia.

Il regista spagnolo pecca un po’ di calligrafismo, non inserisce (giustamente) nessuna nota tratta dall’omonima opera di Bizet ed ammanta la pellicola di una luce calda e avvolgente.

Maestro nel ricostruire costumi e ambientazioni della Spagna di metà Ottocento, lascia che la figura di Merimée sia solo un pretesto narrativo per raccontare questa fiammeggiante e disperata storia d’amore.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi