Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto – Italia, Slovenia – 2013

29 Settembre 2023 | Di Ignazio Senatore

Il quarantenne Paolo Bressan (Giuseppe Battiston), ex giocatore di rugby, cuoco nella mensa del centro anziani di un piccolo paesino vicino a Gorizia, vicino al confine con la Slovenia, trascorre le giornate a bere vino nell’osteria di Giustino (Teco Celio).

Un giorno gli comunicano che alla morte della zia slovena Anja, deve prendersi cura di Zoran (Rok Prasnikar), un quindicenne occhialuto, chiuso e introverso, un po’ strambo, che parla un italiano arcaico e forbito che ha appreso dalle lettura di due romanzi.

Il suo compito è quello di prendersi cura del nipote per un paio di giorni, in attesa che sia poi ospitato in una casa-famiglia. Quando Paolo scopre che Zoran è un vero fenomeno a lanciare le freccette e quando scopre che è prossimo il campionato mondiale di freccette a Glasgow, con in palio sessantamila sterline, chiede che sia nominato suo tutore.

In verità, Paolo, ha intuito che il nipote potrebbe essere per lui una miniera d’oro, l’occasione per dare una svolta alla propria vita. Ma Zoran incontra la tenera Anita (Doina Komissarov) e…

Commedia diretta dal regista all’esordio che regge tutto sulle spalle di un monumentale Battiston nei panni di un cialtrone bisbetico e ubriacone, capelli incolti e in sovrappeso, perseguitato dai vigili del paese perché guida quando è brillo e che si diverte a trattare male gli altri, a tartassare il povero Ernesto (Riccardo Maranzana), il suo collaboratore balbuziente in cucina, e a tormentare con degli scherzi infantili la sua ex moglie Stefania (Marjuta Slamic), di cui è ancora innamorato, sposata da otto anni con Alfio (Roberto Citran), il suo datore di lavoro.

La vicenda ambientata in gran parte nell’osteria del paese, dove si riuniscono i vecchietti del paese, è spruzzata da una vena melanconica e da una sottile ironia.

Giuseppe Battiston candidato ai David di Donatello come miglior attore protagonista e Matteo Oleotto come miglior regista esordiente. Daniela Gambaro, Matteo Oleotto, Pier Paolo Piciarelli candidati ai Nastri d’argento per il miglior soggetto.

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